16 Febbraio 2024 - 09:26

Cuore e coraggio al Picco. D’Angelo riparte dagli stessi undici

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Cuore, grinta e voglia di vincere. Sono questi gli ingredienti che tutto il popolo bianco chiede allo Spezia, domani impegnato contro il Cittadella in una gara fondamentale per provare a togliersi dai bassifondi di classifica. Contro un avversario caduto quattro volte consecutivamente, il Picco si aspetta una prestazione di vero cuore, coraggiosa e determinata. Una partita “da Spezia”, per andare oltre i ben 14 punti di distacco che separano le due squadre.

Oltre i numeri

La Nazione scrive come la squadra di D’Angelo dovrà superare i pessimi score fatti registrare in casa: con una sola vittoria ha il peggior rendimento interno del torneo e l’attacco meno prolifico del torneo. Basta questo a far infiammare lo stadio, in cui da sempre lo Spezia ha raggiunto anche risultati insperati, per cui nessun ostacolo è mai stato insuperabile. In Viale Fieschi, soltanto pochi mesi fa, cadevano Milan e Inter. Serviranno anche le qualità tecniche e una maggiore efficacia in entrambe le fasi, andando anche oltre le assenze pesanti: Hristov non ci sarà, tornerà però Gelashvili.

Impostazione

D’Angelo – si legge – dovrebbe fare riferimento ancora alla difesa a tre confermando Bertola, Mühl e Nikolaou, in odore di rinnovo. Si rivedranno Nagy e S. Esposito in mediana, con Mateju sicuramente a destra e uno fra Cassata ed Elia a sinistra, con Jureskin in seconda battuta. In avanti si dovrebbero rivedere Verde e Jagiello dietro a Falcinelli, sostanzialmente non cambiando molto rispetto a quanto visto a Terni nell’undici iniziale, con Di Serio che scalpita per trovare spazio dopo la rete scaccia-guai di domenica scorsa.

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