22 Febbraio 2024 - 14:05

La B palestra per la Nazionale: quanti campioni nella lista

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Tra i 43 calciatori convocati fino a questo momento da Luciano Spalletti in questi suoi primi sei mesi alla guida della Nazionale, ben 28 hanno giocato in Serie B: 3 portieri, 9 difensori, 9 centrocampisti e 7 attaccanti. Il torneo cadetto si conferma, dunque, il giusto trampolino di lancio sia per essere acquistati da club di Serie A di prima grandezza, che per ottenere convocazioni, e presenze, nella Nazionale maggiore. Dunque, come scrive il Corriere dello Sport, un vero e proprio propellente del nostro movimento che mai come in questo momento ha bisogno di una palestra per rinnovarsi e tornare competitivo a tutti i livelli.

La svolta di Spalletti

Con Spalletti non poteva essere diversamente visto che anche il tecnico ha conosciuto la Serie B nel vivo giocando e allenando anche in questo campionato prima di diventare un tecnico da top club. Dopo aver giocato, da centrocampista, tra serie D, C2 ed, al massimo, in C1, si è seduto per due stagioni su una panchina di serie B. Prima di subentrare nel 2001/02 ad Ancona e chiudere il torneo all’ottavo posto, indimenticabile fu la promozione ottenuta con l’Empoli-1996/97 che andò in serie A da neo promossa: il tecnico di Certaldo è, infatti, uno dei pochi allenatori che può vantare il doppio salto, passando in due anni dalla Serie C alla Serie A.

Ma chi sono questi giocatori?

Tra questi 28 calciatori c’è chi ha avuto lunghi trascorsi tra i cadetti, come il portiere della Lazio Ivan Provedel, che in carriera vanta ben cinque tornei di B, a guardia della porta di Perugia, Modena, Pro Vercelli, Empoli e Juve Stabia, prima di passare in A allo Spezia neopromosso nel 2020. Quattro sono stati i tornei, invece, di Spinazzola, con Empoli e Lanciano (nel 2012/13), Siena, Vicenza e Perugia, e di Di Lorenzo, con i suoi tre anni a Reggio Calabria ed il 2017/18 ad Empoli. Tra gli attaccanti ricordiamo le 7 reti di El Shaarawy con il Padova-2010/11, le 9 di Scamacca con l’Ascoli-2019/20, le 11 di Berardi con il Sassuolo-2012/13 e, principalmente, i 38 gol segnati da Ciro Immobile che gli sono valsi il titolo di capocannoniere cadetto nel 2011/12 con il Pescara di Zeman nel quale giocavano, fra gli altri, Insigne e Verratti. Tra questi 27 c’è Tonali, oggi squalificato per la nota vicenda delle scommesse sportive, che è anche l’ultimo di una lunga serie di calciatori che è arrivato in Nazionale non “dopo” aver giocato nel campionato di Serie B, ma “mentre”. Il primo fu Giorgio Chinaglia, nel 1972, quando giocava in serie B con la Lazio. Poi ricordiamo Fulvio Collovati, in azzurro nel 1981 mentre era in cadetteria con il Milan, Maccarone, nel 2002, mentre era ad Empoli, ed Ogbonna, calciatore del Brescia, convocato da Roberto Mancini nel 2018/19. Il tutto, chiaramente, senza dimenticare i vari Buffon, Del Piero, Camoranesi e Chiellini nell’anno della Juventus in Serie B (2006/07).

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