Italiano commenta così a DAZN la vittoria in rimonta contro il Napoli (votate i vostri migliori in campo di Napoli- Spezia). Ecco le sue parole:
Sulla partita: “Brutta prestazione e portiamo a casa punti, il contrario del solito. Nella partita forse peggiore riusciamo a tenere in un campo difficile e contro una squadra di tanto superiore. In altre situazioni eravamo lì a recriminare, ma ora questi tre punti ci fanno sorridere e ci fanno respirare. Nel primo tempo abbiamo fatto una gara non bella rispetto a quelle precedenti. Oggi siamo stati premiati non per questa partita in se e per se, ma per quello fatto vedere in precedenza, dove meritavamo e non raccoglievamo. I tre punti danno morale. Siamo contenti perché avevamo voglia di vincere e di muovere la classifica. Mi auguro che sia un iniezione di fiducia. Molti di loro devono cambiare mentalità, essere più convinti.”
Sulla mentalità: “L’inferiorità numerica in questa categoria è tremenda, si fa troppa fatica. Diventa tutto più complicato e tenere dei giocatori sulla linea della palla è uno sfogo in avanti che consente di respirare. Siamo stati bravi perché non abbiamo mollato e abbiamo sofferto tanto. Sono rimasto contentissimo e sorpreso per la reazione avuta. Abbiamo tanto da lavorare ma affrontiamo la prossima con più entusiasmo”.
Su Nzola: “Penso abbia mostruosi margini di crescita, ha la fisicità e la struttura per reggere il confronto. È del ’96 ed è al primo anno di Serie A: sono felicissimo della sua prestazione, significa che c’è attaccamento alla maglia. Se riuscirà a fare qualche gol in più potrà migliorare perché ha tutto per diventare un attaccante di valore”.
Sui cambi alla ripresa: “Ho sempre il timore di stare a ridosso della nostra area e regalare palloni agli avversari. Nel primo tempo ci eravamo proposti poco: Pobega e Gyasi sono entrati bene e sono stati bravi, l’idea era quella e alla fine è andata bene. Oggi i due hanno dato un grande contributo”.
Sul mercato: “Si è aggregato Saponara un ragazzo di grande esperienza, che ha campionati sulle spalle. Può farci crescere in fatto di qualità. Dobbiamo rinforzarci“.