Lo Spezia torna da Bari con un punto in tasca e una risposta sul campo alla pessima partita contro la Feralpisalò. La squadra di D’Angelo gioca meglio, batte più angoli, tira da lontano e va pure vicina al gol. E proprio la “distanza” è la parola chiave utilizzata da Il Secolo XIX per descrivere la situazione dello Spezia, che ora si ritrova in un cammino complicatissimo per la salvezza. Dieci gare alla fine, -6 da Reggiana e Cosenza, -7 da Bari, Sampdoria e Pisa. Ternana, Ascoli, Spezia e Feralpisalò sono tutte raggruppate, con il Lecco che forse è la prima vera staccata.
Rush finale
Sei partite in casa e quattro fuori, ma non è detto che sia un vantaggio: al Picco i bianchi hanno totalizzato soltanto 12 punti. E l’infortunio di Di Serio sarà sicuramente un malus importante, per una squadra che ben 13 volte ha finito le partite senza gol all’attivo. C’è un’impresa da tentare, con l’obiettivo più realistico che sembra ora quello di giocare un play-out da quintultima in classifica e quindi in fase di vantaggio. All’orizzonte il Südtirol, formazione in grado di allontanare le sabbie mobili con 7 punti in una settimana e al momento a +8 sulle Aquile: la vittoria sembra davvero l’unica via possibile.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “PUNITI SULL’UNICO TIRO DEVIATO. MERITAVAMO NOI”
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