Non ha giocato ben due delle tre partite ravvicinate che lo Spezia ha affrontato nella settimana passata in calendario. Il non impiego di Verde soprattutto in match decisivi come Bari ha fatto drizzare le antenne dei tifosi, che vorrebbero il 99 sempre in campo viste le sue doti risolutive. Se a Modena D’Angelo aveva spiegato di “aver dovuto variare in corsa le idee dopo l’espulsione di Gelashvili”, al San Nicola invece Verde non è proprio entrato in campo per scelta tecnica, peraltro dopo aver giocato solo un’ora (male) contro la Feralpisalò.
Gestione oculata
Il Secolo XIX oggi in edicola prova a spiegarne i motivi: l’allenatore sta cercando di gestire al meglio il suo jolly per il finale di campionato. Verde sarà pronto per il Südtirol, ma in generale non è fisicamente al 100% e qualche acciacco ne consiglia il rallentamento dei ritmi. Traduzione: almeno fino alla sosta lo staff medico vorrà andarci cauto. La certezza, però, è che fare a meno di un giocatore del genere è decisamente complicato, ma sabato sarà fra i titolari.
A tre punte
L’infortunio di Di Serio obbliga D’Angelo a rivedere un po’ i piani là davanti e contro gli altoatesini potrebbe vedersi una soluzione con Verde e Falcinelli più arretrati e Moro più di Pio Esposito (titolare a Bari) in avanti. In generale, però, lo stop del numero 20 fa sì che si aprano più alternative ma si riduca il peso specifico offensivo.