La tifoseria spezzina non ha mai lasciato sola la squadra bianca in 118 anni di vita, un legame profondo che si è sempre rafforzato nei momenti critici. La media di quasi 7.000 tifosi a partita allo stadio Picco, nonostante la gravissima situazione di classifica, la dice lunga sull’attaccamento ai colori bianchi da parte della gente che vive in questo lembo di Liguria. Una fede incrollabile, forse non pienamente compresa dal club di via Melara che nel giro di tre anni, è passato dalle due salvezze in Serie A ad una cocente retrocessione e un terzultimo posto in Serie B. La gente di Spezia, però, come scrive La Nazione, non è abituata ad abbassare la testa di fronte alle avversità, emblematico a riguardo lo striscione della Curva Ferrovia: «Nelle difficoltà, gioca col cuore la vittoria arriverà». Il gruppo Fedelissimi Mazzetta ha suonato nei giorni scorsi la carica in questo modo:
Si può essere arrabbiati e demoralizzati ma la strada da fare è ancora lunga e i nostri giocatori dobbiamo sostenerli. Bisogna far capire loro che, pur a fronte di risultati altalenanti e di gioco latitante, non devono mollare niente, devono continuare a dare il massimo, pur in presenza di lacune contestate a dovere nel corso del campionato. Crediamo sia giusto sostenere la squadra nel bene e nel male. Dobbiamo portare a casa il nostro obiettivo – è l’appello – che è uscire dalla zona playout. La Serie B è la nostra categoria, dobbiamo mantenerla, mentre la A era un sogno che abbiamo vissuto in maniera egregia per ben tre stagioni. Siamo una piccola realtà che un giorno può essere alle stelle e un giorno alle stalle, quindi chi pensa di andare a vedere il Milan o la Juve ha sbagliato stadio. Noi siamo e saremo sempre insieme a lottare per conquistare tutto. Anche se abbiamo perso con chi si pensava stesse peggio di noi, non è detto che siamo finiti. Chi lo pensa vada altrove. Diamoci una mano tutti insieme, a fianco di una curva che non manca mai di sostenere la squadra.