Questa mattina su Il Secolo XIX troviamo il commento alla gara vinta dallo Spezia al Maradona di Napoli. Una prestazione forse meno bella e diversa dalle altre, in una partita estremamente complessa contro una squadra forte e spavalda. La squadra di Italiano vacilla, si arrocca in difesa, sbanda e sembra dover cedere da un momento all’altro e tutto sembra prendere una piega già vista con l’espulsione di Ismajli. E nel momento in cui la partita si “sporca”, ecco che viene fuori lo spirito più battagliero e decisivo di questo gruppo, trascinato da uno Nzola in stile angelo dalla faccia sporca, esultante per una vittoria che vale doppio. Duello con due difensori che lo reggono a fatica, rigore con freddezza ineccepibile, un palo che propizia il secondo gol. Proprio lui, il non divo, all’altezza del suo talento. Se basterà per la salvezza ancora non è dato saperlo, ma Italiano e la squadra ci si devono aggrappare: anche il tecnico dovrà restare quello che è, più testardo e sorprendente degli altri. Ma ora l’imperativo è d’obbligo: non fermarsi a Napoli (LEGGI LE PAROLE DI ITALIANO).
7 Gennaio 2021 - 09:57