Da Casiraghi a… Casiraghi. Lo Spezia trema, ma va come nel 1987

Sulle pagine de Il Secolo XIX, in riferimento alla partita di ieri dello Spezia, troviamo un focus sull’attaccante del Südtirol Daniele Casiraghi, a segno anche ieri al Picco su rigore. Di per sé il gol vale la ventesima partecipazione attiva a una rete dei biancorossi in stagione (tante quante Giroud per intendersi), ma è il cognome a fare la storia.

Da Casiraghi a… Casiraghi

Il quotidiano torna indietro nel tempo, al 17 novembre 1987, quando sempre al Picco un altro Casiraghi, Pierluigi, superava Boggio servendo l’assist ad Auteri pareggiando momentaneamente uno Spezia-Monza che poi finirà 2-1 per gli aquilotti. Non esiste parentela fra i due, ma pure l’attaccante altoatesino ha spaventato e non poco i tanti cuori in Viale Fieschi segnando il suo decimo rigore (su dieci) stagionale.

Sporco e pratico

Lo Spezia offre una versione operaia e pratica, che tiene tutto più che mai in gioco in un momento in cui il campionato comincia a non aspettare più. Ora D’Angelo e i suoi devono continuare a risalire, sperando però che anche davanti qualcuno rallenti in una classifica ancora complicata. E anche lo stesso Südtirol, inchiodato a 35 e con un prossimo calendario complicato, non può dirsi tranquillo. Reggiana, Ascoli e Lecco in casa: sono queste le tre partite da guardare a stretto giro, con la pausa in mezzo. Ma con più attributi, carattere e atteggiamento, i bianchi possono davvero dire la loro per la salvezza diretta: hanno cambiato pelle, riabilitato alcuni giocatori e attendono gli importanti rientri di Reca, Kouda e Di Serio. Segnali.

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