L’Arciere Emanuele Calaiò, doppio ex di Napoli-Spezia andata in archivio ieri, è intervenuto a Radio Sportiva per affrontare i temi legati alle due squadre. Ecco le sue parole:
Avevo preventivato che non sarebbe stato facile giocare con lo Spezia. Ha un grande allenatore come Italiano e non è una squadra che si chiude, ma ama giocare a calcio. Quando ci sono squadre che non hanno niente da perdere sono tutte gare complicate. Mi aspettavo una prova di maturità da parte del Napoli ma così non è stato al di là degli errori. La partita doveva essere chiusa prima ed è subentrato anche un po’ di nervosismo: lo Spezia ne ha approfittato con un giocatore come Nzola che ha grande fisicità. La filosofia degli aquilotti mi ricorda la squadra del Lecce di Liverani: faceva un ottimo calcio sfoderando grandi partite ma prendeva tanti gol. Italiano deve migliorare la fase difensiva perché gioca spavaldo. Alla lunga è importante incassare meno reti e alla lunga può pagare. Ma il gruppo è solido e questo è importante.
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