Troppo pesante l’accusa e troppo delicata la situazione per poter decidere senza avere un quadro completo di quanto è successo. Per questo ieri la Corte federale d’Appello, tornata sul caso in nuova composizione per decisione del Collegio di Garanzia presso il Coni, ha sospeso il giudizio su Manolo Portanova «sino alla formazione del giudicato in sede penale». Come scrive La Gazzetta dello Sport, il giocatore della Reggiana (in prestito dal Genoa) il 6 dicembre 2022 è stato condannato in primo grado dal tribunale di Siena a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. Lui, che si è sempre professato innocente, ha già fatto ricorso in Appello, ma i tempi sono lunghi.
I festeggiamenti sui social
Portanova, per cui era stata anche chiesta la radiazione, continuerà dunque a giocare. E sui social festeggia: «So che questa non è la vittoria della guerra ma combatterò con tutte le mie forze e con ancor più speranza ottenuta dopo il risultato di oggi. Non mi arrendo». Soddisfatto al punto da scrivere: «Leggendo le carte non hanno potuto fare altro che assolvermi». Nessuna assoluzione e per quanto lungo possa essere l’iter penale, avendo 23 anni rischia comunque di trovarsi un giorno la strada sbarrata nel caso in cui la condanna venga confermata.