La pausa per le Nazionali ci offre uno spunto per guardare anche alla prossima Serie B che verrà, con la speranza che lo Spezia possa ancora essere nelle venti formazioni della serie cadetta. Ma spostando lo sguardo agli altri campionati, poco prima del rush finale conosciamo (salvo clamorose sorprese) già quasi metà delle società che parteciperanno al prossimo torneo.
Un piede in B
Dalla Serie A la più accreditata a retrocedere all’ultimo posto è la Salernitana dell’ex capitano Maggiore. I granata hanno fin qui raccolto soltanto 14 punti e sono distanti di 9 lunghezze dalla salvezza diretta. In settimana hanno accolto il quarto tecnico stagionale e quella del rush finale sembra una lenta discesa verso la B. Le altre due posizioni sarebbero attualmente quelle di Sassuolo (23) e Frosinone (24), ma Empoli, Cagliari, Udinese e Lecce non possono dirsi tranquille.
Quasi verdetti
Dalla Serie C, invece, rischiano di essere già decisi tutti e tre i tornei. Come il Catanzaro della scorsa stagione, che portò a termine una cavalcata da record, anche i gironi A e B hanno già le loro dominatrici in lungo e in largo, seppur non con i numeri del collettivo di Vivarini. Nel primo è dominatore il Mantova di Possanzini, che comanda tutti dall’alto con 12 punti di vantaggio sulla seconda in classifica Padova, in un cammino che potrebbe premiare i virgiliani con il ritorno in B forse già questa settimana. Se infatti il Padova dovesse perdere con la Pergolettese la promozione sarebbe matematica (e dal divano). Situazione simile nel gruppo di centro Italia, con il Cesena che ha un gap di 11 lunghezze nei confronti della Torres: i bianconeri potrebbero festeggiare se i sardi non batteranno il Gubbio e contemporaneamente arriverà un successo casalingo contro il Pescara. Meno decisa la situazione nel girone C: la Juve Stabia tiene ad oggi 9 punti di margine sull’inseguitrice Benevento. Agli stabiesi serviranno almeno due vittorie per gioire.