È una Serie B da record di pubblico quella che si avvia al rush finale con le ultime otto decisive sfide. Il fattore tifo, come scrive Il Secolo XIX, spesso fa la differenza. Soprattutto nelle zone alte e nella palude del fondo classifica il sostegno dei supporter ha spesso caricato sia per le ambizioni di promozione che le speranze di mantenere la categoria. Forse non è un caso che alla graduatoria delle squadre corrisponda in massima parte il numero dei tifosi che nelle partite casalinghe affollano gli stadi. Soddisfacenti i numeri dello Spezia, che nonostante aver giocato le prime quattro a Cesena, si porta con sé una media di oltre 6.000 tifosi a partita.
La graduatoria
Scorrendo la graduatoria degli spettatori della B troviamo ai vertici quattro società blasonate in altrettanti stadi di elevata capienza e lunga tradizione. Spicca il Palermo, con 348.218 spettatori paganti in 15 partite e una media di oltre 23.200 tagliandi a partita allo stadio Renzo Barbera la Favorita. Al secondo posto troviamo la Sampdoria con 333.338 presenze in 15 partite al Luigi Ferraris, terzo posto per il Bari (256.975), sempre in 15 partite al San Nicola, il più capiente della B, con i suoi 58.270 posti. A seguire Parma, Modena, Catanzaro, Cremonese, Reggiana, Ascoli, Pisa, Cosenza, Venezia, Como, Ternana, Brescia e Spezia. Dietro gli aquilotti solamente Cittadella, Lecco, Südtirol e Feralpisalò. Va però sottolineato che in casa gli aquilotti hanno giocato soltanto dieci gare, visto che buona parte del girone di andata si è svolta al Manuzzi di Cesena, in cui giocoforza i numeri sono stati diversi.