Il numero 10 dello Spezia Salvatore Esposito ha raccontato il suo momento e i suoi obiettivi in una lunga chiacchierata con il portale Cronache di spogliatoio, analizzando la sua stagione e mezza allo Spezia sempre con la voglia di essere protagonista e leader della squadra. Il centrocampista, che vanta un primato niente male in tema di passaggi nel torneo, ha parlato dell’annata attuale e delle problematiche, ma anche del vantaggio di giocare con il fratellino Pio. Ecco alcuni estratti delle sue sensazioni.
Le parole di Esposito
Sulla permanenza allo Spezia: “Sono rimasto, nonostante le offerte dalla A, perché volevo vincere qui. Invece ci siamo ritrovati a lottare per la salvezza ma ora con D’Angelo abbiamo trovato la squadra giusta. E il sogno resta comunque quello di tornare in Serie A”.
Sul fratello Pio: “È molto inquadrato, quest’anno stando con me risparmia sull’affitto (ride n.d.r.). Io a centrocampo e lui in attacco, non si lamenta con i compagni, sono io a spronarlo e stuzzicarlo per fargli limare qualche dettaglio. A volte sono anche troppo pesante e me lo fa notare”.
Sulla stagione: “Mi aspettavo un’altra annata, ma siamo in questa situazione. Ora sono fiducioso perché abbiamo trovato la giusta quadra insieme a D’Angelo, allenatore con cui si lavora bene. È un orso buono, si fa voler bene e la nostra chiave è quella di dare tutto per tutti e tutto per lui, è la persona che ci serviva. Una persona vera, leale, in grado di farci da scudo prendendosi le responsabilità per lasciarci tranquilli. Questo ci spinge a dare qualcosa in più”.
Sulla crescita personale: “Mi può formare tanto questa stagione. Dopo una retrocessione sono rimasto in B per vincere. Invece lotto per salari e le difficoltà vissute mi aiuteranno a livello personale. In B devi giocare sempre con agonismo e sto limando il lato difensivo delle mie caratteristiche. Mi serve tanto e spero di avere l’anno prossimo la possibilità di poter vivere il sogno della Serie A”.
Sui talenti conosciuti: “Daniel Maldini è un fenomeno, l’ho sempre detto anche quando allo Spezia giocava poco. Ha qualità tecniche ed eleganza che non ho rivisto in nessuno. In squadra c’è anche Daniele Verde, che per me è super sottovalutato”.