Spezia-Ascoli sarà anche una sfida nella sfida, quella fra i guardiani della porta: Jeroen Zoet da una parte ed Emiliano Viviano dall’altra, grande esperienza al servizio delle squadre. La sfida di Pasquetta al Picco sarà fondamentale (se non decisiva) per la lotta retrocessione, con i due estremi difensori protagonisti.
Uguali ma diversi
I due, racconta Il Secolo XIX, sono i più esperti del torneo e che contano il maggior numero di presenze globali in carriera, con anche un passato in Nazionale. Sei in azzurro per l’estremo difensore marchigiano, undici con l’Olanda per il l’aquilotto, 38 anni contro 33, due punti di riferimento per le rispettive formazioni. C’è un’altra curiosità che li riguarda: entrambi hanno il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e appare chiaro come il risultato della partita e della stagione condizionerà anche il loro futuro prossimo. Viviano conta in totale 251 partite in A, 171 in B, 87 in Super Lig turca, mentre Zoet è a 277 in Eredivisie e 19 in Champions, con 17 in B e una trentina nelle varie coppe europee.
Rendimento top
Anche in campo i due portieri hanno sfoderato prestazioni di livello: Viviano si assesta sul 6,20 di media voto, mentre Zoet è diventato inamovibile dopo la partenza di Dragowski e viaggia su una livelli pure superiori. Sicuramente gli stili, i caratteri e le caratteristiche sono diversi, ma sul carisma e il peso nello spogliatoio non si discute. Da loro passerà molto della bilancia di una partita estremamente delicata: sono anche i due giocatori ad aver effettuato più parate in stagione: 61 per l’ascolano, 57 per lo spezzino, per coloro che subiscono più tiri in porta in media (80 insieme). Otto clean sheets per l’italiano, quattro per l’olandese, distanti dal nuovo che avanza. L’esperienza conterà? E quanto? Lo deciderà il campo fra pochi giorni.
